escluse poche fortunate eccezioni, o pochi fortunati momenti. momenti felici.
ma... è come se, normalmente, desiderassimo di trattenere tra le dita qualcosa che scappa da tutte le parti, come il mercurio...
quello che segue è un piccolo pezzo che ho scritto veramente molto tempo fa. fa parte di un romanzo che uscirà postumo, credo. scherzo! non penso che uscirà, anche perché non sto facendo niente perché ciò avvenga...
e anche perché non è un vero romanzo, ma una sorta di garbuglio e per metterci ordine penso impiegherò una vita, misto di racconto, dialoghi e, diciamo poesie. la dico sempre con un po' di pudore questa parola: poesia.
ad ogni modo, ecco L'oggetto del desiderio
IO SONO
L’OGGETTO DEL DESIDERIO.
IO SONO: LA DIMOSTRAZIONE CHE SEI
UNO STUPIDO
UN ALLOCCO
UN FALLITO
UN UOMO INUTILE
UNA DONNA INUTILE.
MA TU MI VUOI.
E NON HO NEANCHE NIENTE DI SPECIALE.
MA TU MI VUOI.
PERCHÉ?
ps ci tengo a specificare che il blog ha deciso autonomamente di dare diversi spessori e dimensioni al testo, non so perché. ci sto combattendo da un po', mi sono rotta: lo lascio così.
ok... se qualcuno vuol dire come la vede, ogni tanto, può anche farlo...
com'è, è roba che sembra abbia senso solo a me, da qui, oppure si capisce anche da lì?
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