venerdì 27 luglio 2018

Naked Souls.

In the garden of peace
there is no space for sighs or tears,

In the garden of bliss
there is no time for whispering or stolen kisses,

In the garden of love
there is no time or space
for lies and betrayals.

In these gardens
only true and naked souls are allowed.

That's how it is mine.
That's how I expect it to be yours,

When you'll come.

One day.

mercoledì 4 luglio 2018

Gli amori si vivono...

Gli amori si vivono...
Quando ci sono le condizioni e l'impegno reciproco per farlo.
E anche quando queste ci sono... Può capitare di discutere, perché siamo tutti diversi e pare che sia uno dei modi migliori per confrontarsi, comunicare, capirsi... E CRESCERE -posto che lo si faccia con onestà.
Quando le cose sono difficili si può discutere di più (se ci si tiene)... Perché le alternative sono: mandarsi a quel paese o farsi la guerra.
La guerra e i bracci di ferro con l'amore non c'entrano nulla.
Creano separazione.
Nelle relazioni si vince in due o si perde in due e mettersi a far la guerra (pensando che sia importante stabilire chi comanda) è il modo migliore per perdere.
Chi coltiva la guerra e la sopraffazione troverà l'odio, chi vi preferisce il dialogo e il rispetto troverà la vicinanza, prima o poi.

La faida non è una novità, i due pesi e due misure, non sono novità, la prepotenza e l'egoismo non sono novità e nemmeno l'orgoglio è una novità.



martedì 3 luglio 2018

I manipolatori



Un discorso breve sui manipolatori: sono persone che cercano di usare gli altri per ottenere quello di cui hanno bisogno. Usano mezzi psicologici, come il fare qualcosa per te per venire a riscuotere un “credito” ben più alto di quello che hanno offerto loro, se non lo fai cercano di farti sentire in colpa e costantemente fanno ricorso a critiche e lusinghe, zuccherini e bocconcini di fiele...
Perché lo fanno?
Perché stanno male e perché non sono consapevoli: non sono consapevoli del fatto che possono fare da soli molte cose buone per se stessi e per gli altri e non sono consapevoli di quanto sia ingiusto e quanto faccia male a loro stessi manipolare gli altri. 
E non si rendono conto di usare le persone.
Vivono di un'immagine illusoria di se stessi e sfuggono alla profondità e alla verità più profonda del sentire, di quello che cioè li porta a manipolare gli altri: sentono di non valere niente, di non essere capaci di far nulla, di esser buoni solo a abbindolare gli altri.
E non è vero.
Tutto questo circo gli serve per non affrontare e superare i propri limiti, traumi, ferite.
Stargli accanto non serve a guarire le loro ferite.
Abbandonarli non serve a spingerli a prendersi cura di se stessi.
In pratica non c'è modo di aiutarli.
Hanno sempre fatto così, faranno sempre così.

È su questo che bisogna mettere i piedi per terra: l'amore non guarisce un manipolatore. L'amore non arriva manco a sfiorarlo. Per quanto lo desideri ardentemente, struggentemente, la sua incapacità di amare se stesso, gli preclude qualsiasi forma di vero amore.

Il manipolatore non ha speranza di crescere per sua stessa scelta. Lui cercherà sempre di ottenere quello che vuole manipolando gli altri così come un neonato piange disperatamente per ottenere: attenzione, cibo e pulizia del patello.

Ma anche chi perde tempo coi manipolatori blocca il proprio percorso di crescita.

È un peccato... ma è così.

Tentare di convincere un manipolatore, per vie traverse, a smettere di manipolare... è ridicolo e sarà il caso che smetta di farlo.