Una sorta di virata Pulp, ma senza sparatorie e accoltellamenti.
Insomma, sappiamo tutti bene che la pubblicità si serve di meccanismi elementari per realizzare il suo scopo: attrarre l'attenzione su un prodotto, invogliare a possederlo, consumarlo, indossarlo!
E su cosa fa leva? Sui bisogni primari, quali l'appetito, la fame vera e propria, quindi i sensi in generale: gusto, tatto, olfatto (evocato), vista. La vista per prima. La vista abbacinata da incredibili, irraggiungibili (e per questo più che desiderabili) gnocche, o, meno spesso, maestosi fighi (quasi sempre gay, nella vita privata) dallo sguardo di ghiaccio, belli e impossibili. E, infine, tocca il sentimento: i bambini! Batuffolosi, lisci, paffuti, bellissimi... a chi non piacciono i bambini? Alla fin fine piacciono a tutti, anche agli orchi (con l'idoneo condimento...).
Per cui: cibo, sesso e amore.
Bisogni primari.
Bisogni che si intrecciano l'uno con l'altro: il cibo col sesso, il sesso con l'amore, l'amore col cibo (a volte come compensazione, l'ultimo rispetto al penultimo...).
Sicché, l'amore, che tutti desideriamo e di cui, a dirla tutta capiamo ben poco, perché vai a spiegare cosa sia, da dove venga, come funzioni e soprattutto: a che serva?! Insomma, qualcuno deve aver capito che il modo migliore di far digerire qualunque m... nefandezza, cosa inutile, se non nociva, per lo meno malsana a volte letale, altre bieca, viscida immorale, puzzolente... insomma, qualcuno ha capito che il modo migliore di sdoganare tutta questa robaccia era farla passare sotto l'egida dell'amore -che confonde le acque...
E così sono nati Mac Donald's e la sua nuova campagna pubblicitaria e... il Partito dell'amore!
Sicché, alla fin fine, forse è preferibile un nemico che ti odia sinceramente... ma almeno non fa scherzi!
ps Se specifico che queste sono tutte opinioni personali, non mi querelano? spero...
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