del natale mi colpiscono le lucine delle case, che sono mille volte più belle di quelle dei negozi, mi colpisce quanto sia più vivace e personale la creatività di questi presepi casalinghi: colorati e strampalati!
poi ci sono le liti familiari di natale... che cominciano anche un po' prima del natale, nelle famiglie più solerti...
per alcuni il natale è il film di capra, per altri è walt disney, per i più sventurati c'è il cinepanettone...
ma per me il natale è e sarà sempre: “nightmare before christmas”! vale a dire il natale di chi è un po' fuori dai festeggiamenti perché col mondo patinato e zuccheroso del natale ha poco a che fare, ma che ama le lucine, i regali, quell'atmosfera calda e sonnolenta del natale, quel momento di sospensione in cui non sei tenuto a far nulla, ti puoi permettere di poltrire, riempirti lo stomaco all'inverosimile, perdere tempo, giocare, guardare vecchi film, annoiarti... perché tutto si ferma per le feste e poi magari nevica così le scuole e gli uffici restano chiusi... gli aerei faticano a partire e poi ad atterrare, gli insider del natale affrontano viaggi avventurosi per ritrovare le famiglie e gli outsider cercano scuse per starci meno possibile con le famiglie o se ne costruiscono di parallele... altri si arrangiano con gli scampoli di famiglia disponibile...
il natale è triste, inevitabile e necessario.
Il natale è noioso, ipercalorico e riposante.
Il natale è un momento per riabbracciarsi
il natale è un momento per accapigliarsi...
ma soprattutto: non c'è scampo al natale!
...ma c'è una cosa confortante nel natale: quest'indolenza legittimata ti fa sentire un po' come se tornassi bambino.
e cosa c'è di meglio, a questo punto, di qualche racconto di natale?...
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