lunedì 23 gennaio 2012

Elenco delle cose che non sono mai riuscita a capire...

 
Ci sono una serie di cose che il resto del genere umano fa, con una certa frequenza e consistenza numerica, che non mi è mai riuscito di capire:

  1. farsi fare degli autografi... cosa te ne fai di un foglio con uno scarabocchio illeggibile? Oltretutto, sarò l'unica, ma io mi sento stupida a chiedere gli autografi e penso di averlo fatto una sola volta in vita mia... a 17 anni...;
  2. salutare o addirittura fermare persone famose per strada (cantanti, attori, etc...) : loro non ti conoscono, non sanno chi sei! Tu sei solo uno scocciatore per loro, un povero fesso che vive attaccato al tubo catodico... non è meglio, tanto per te quanto per loro, se li lasci in pace?
  3. Farsi fotografare con delle persone famose... i tuoi amici lo sanno che il vip di turno ha accettato di farsi fotografare con te solo per non essere scortese... lo sai vero? Nessuno crederà che siete diventati amici.
  4. di riflesso non capisco le foto con le cosiddette celebrità (il che include anche personaggi come Jerry Scotti... wow! Accipicchia! Apperòòò...) appese nei locali, pizzerie, etc... ma cosa vuoi che me ne freghi se il Re del Porno o l'attricetta X sono passati di qui a bere o a mangiare? O forse dovrebbero essere una garanzia in quanto intenditori? Per la maggior parte di loro si può dire tranquillamente che se avessero un briciolo di buon gusto, farebbero un lavoro onesto...;
  5. contendersi oggetti appartenuti a cantanti, attori etc... cercando di strapparglieli di dosso durante le pubbliche esibizioni (e meno male che ci vai pazzo! ...forme di devozione deviata, verrebbe da dire...) o offrendo somme spropositate ad un'asta... -ma dico io, cosa ci farai mai con un guantino pieno di strass... spaiato!?!
  6. farsi fotografare di fianco a una statua di cera raffigurante un personaggio famoso vivo o defunto... non dico altro!...;
  7. scattare fotografie al paesaggio con un pidocchietto in basso a destra (tuo cugino, tuo nonno, tuo zio, tuo marito...) perché nella foto ci deve stare per forza un cristiano, se no è sprecata...;
  8. prenotare le vacanze 6, 7, 8, 9 mesi prima... (ammazza! ti piace il tuo lavoro!...)
  9. assieme al partner...;
  10. che poi nel frattempo ti molla...;
  11. per il tuo migliore amico (in entrambi i casi: lui/lei)...;
  12. fare un'assicurazione sulle vita;
  13. fare un'assicurazione (sono associazioni a delinquere... lo dico per chi non lo sapesse...)
  14. fare elenchi troppo lunghi, poi la gente non si ricorda niente di quello che hai scritto...: per cui lo chiudo qui!

Alohaaa!!!


20 commenti:

  1. io prenoto sempre i voli 8 mesi prima per risparmiare :-)

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    1. e se poi cambi idea?... io nn riuscirei a sapere 8 mesi prima dove vorrei andare a divertirmi e rilassarmi...

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  2. di solito scelgo destinazioni che non conosco e il fatto di vedere qualcosa di nuovo mi è sufficiente per esser contento. E anche se fosse una città che ho già visitato, ci sarà sempre qualcosa che, nel bene o nel male, renderà il viaggio unico :)

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    1. beh, è anche un po' questione di quanto uno ami programmare o meno. cmq grazie, mi hai chiarito un po' uno dei punti di cui sopra, ne restano altri 12... :)

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  3. se la matematica non mi inganna, non ne restano altri 13? e figurati che "purtroppo" su parecchi sono d'accordo con te... come posso farti cambiare idea?! :)
    ci posso provare con il punto 7. Indubbiamente non amo la paesaggistica, ma la foto di una città, di un monumento, di un panorama senza una figura umana, è per me una foto privata delle emozioni che ti può dare il ritrovare anni dopo in quell'immagine, una persona per te importante.

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    1. il punto 14 nn è un punto reale, serviva solo x chiudere, x cui son 12.
      no, la 7 no, ti prego!
      ti manderò in vacanza con mia madre e farete delle foto "bellissime"!

      (con un pidocchietto per ogni foto...)
      ps x le emozioni magari sono meglio i primi piani...

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  4. Sì.. i ritratti sono meglio, ma quando rivedo certe foto di 20/30 anni fa mi emozionano anche se sono su delle polaroid scolorite.. un giorno anche le foto che oggi sembrano così così avranno un loro valore affettivo... no?! :)

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  5. mmm... quelle digitali? moh...

    io cmq quando vedo le foto col pidocchietto penso sempre: a ma', ma una foto, una sola, col monumento, il paesaggio, quello che è.., senza il pidocchietto... no eh? (°_°) e tenemose 'er pidocchietto!...
    (che poi magari sono io stessa... forse, chi può dirlo? è così minuscolo...bo?!..)

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  6. Ora son curioso di vedere vedere ste foto col pidocchietto!
    E... Per le foto senza pidocchietto.. vendono le cartoline ^_^

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  7. non apriamo il capitolo cartoline che mi tocca fare se non un post almeno un punto a posta (sempre merito di mia madre) : le cartoline arlecchino! quelle con 10 paesaggi stipati in 4X10cm, perché 'amo fatto una scelta de immagini pidocchie per quest' quest' e quest'artro motivo!
    nn posso mostrare le foto col pidocchietto... mi toccerebbe tornare in analisi x il trauma! (@_@)

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  8. Le cartoline arlecchino... teriBBBili! comunque mai comprate (o quasi) cartoline, a parte per mia cugina che le collezionava... strane manie ^_^
    Sarà il caso di organizzare una raccolta di firme tra i lettori del blog per la pubblicazione delle foto col pidocchietto!
    Nel frattempo però, meglio che vada a nanna..!

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  9. certo, e parallelamente fate anche una bella colletta per le sedute dall'analista... :P

    è tempo
    di
    dor-mi-re!

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  10. alcuni fanno collezione di autografi, non mi sembra strano

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  11. non lo trovo strano... lo trovo inutile, e quindi incomprensibile!...

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    1. Peccato mi piacevano i miei francobolli, ma in effetti non servono ad affrancare la posta, pertanto la mia collezione è inutile quindi incomprensibile. Grazie

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    2. abbastanza...
      ma dipende. ci sono collezioni che valgono un sacco di soldi per i malati del settore. quelle nn sono inutili, se le vendi.
      ad ogni modo mi sembra che tu, anonimo, nn abbia capito affatto il taglio del post, per cui nn penso che discuterne possa essere poi molto... utile!...

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    3. OK , mi sono fatto un'idea. Giudizi lapidari basati su proposizioni logiche imperfette, avere sempre l'ultima parola e avere sempre ragione, generalizzazioni spinte. In sintesi non cultura . Non è necessaria la risposta , è comunque tua l'ultima.

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    4. fatti l'idea che ti pare. evidentemente la parola straniamento nn ti dice nulla e direi che molto probabilmente identifichi con non-cultura tutto quello che esula dal sentire e pensare comune. in tal caso: eccomi! sono la non-cultura!
      e ti lascerò anche la soddisfazione di lasciarmi sdegnato l'ultima risposta.
      sei contento?

      mi ricordi tanto un certo christian... ma probabilmente dipende dal fatto che siete un articolo molto comune e diffuso. e in effetti hai una proprietà e ricchezza di linguaggio maggiori del suddetto.

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    5. Purtroppo non so resistere , il sentire e il pensare comune è (per me) proprio la critica aprioristica. Giuro che non scrivo più.

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    6. sulla base di cosa puoi dire che la mia critica sia aprioristica?
      quelle che ho elencato sono davvero cose che non sono mai riuscita a capire, perché non le condivido. il fenomeno (del nn so come definirlo e nn so se abbia una definizione) divinazione delle celebrità, è quello sì un fenomeno comune, di massa, che appartiene al sentire comune. io sono stata cresciuta in un regime di anticonformismo coatto, non per motivi ideologici ma solo x ragioni di risparmio. il che ha avuto i suoi pro e i suoi contro. determinate cose avrei voluto farle, non le ho fatte e poi ho iniziato a chiedermi: è così fondamentale farle? potrebbe sembrare il discorso della volpe con l'uva, ma in effetti mi sono sempre sentita in imbarazzo a chiedere un autografo. e in definitiva: cosa te ne fai? in che modo migliora la tua vita?
      se me lo sai spiegare ti ringrazio. se non me lo sai spiegare per me rimane non altro che un condizionamento, una cosa che le persone fanno per spirito di emulazione. per darsi una sorta di segno distintivo: io amo l'attore, cantante o celebrità X e lo amo così tanto che sono disposto a fare di tutto per avere un suo autografo. quando lo ottengo lo venero come fosse una reliqua. meglio ancora possedere un oggetto appartenuto al divino attore, cantante, etc...
      perché?
      è una persona uguale a te. perché non chiedi un autografo al tuo dirimpettaio?
      secondo me le persone aderiscono acriticamente a delle consuetudini (pop, in questo caso) come questa.
      ed è proprio il pensiero critico, l'abitudine e la tendenza a farsi delle domande che non appartiene al pensare comune.
      da qui un profondo fastidio nei confronti di chi non si adegua e si fa domande, e fa critiche.
      poi, un collezionatore di autografi e cimeli può essere la persona migliore o la più simpatica del mondo lo stesso.
      dipende un po' da quale è il motivo per cui colleziona autografi e cimeli, da quale posto hanno nella sua vita. dal fatto che abbia o meno anche spazi di riflessione autonome.

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