Le fiabe tipiche siciliane ruotano attorno al personaggio di Giufà, in altre parti della Sicilia chiamato Vardiello.
Giufà in pratica era lo scemo del villaggio, non capiva niente, non era obbediente, era un po' ingordo, non sapeva discriminare... E la madre non aveva il tempo e la pazienza di spiegargli niente, di aiutarlo a discernere, a capire un po' meglio. Si occupava solo di arginarlo in qualche modo e di fargli fare quello che voleva lei (ossia di manipolarlo) mentendogli o dandogli indicazioni che lui avrebbe seguito un po' troppo alla lettera. Se poi, per pura e semplice fortuna, Giufà faceva qualcosa di buono, come ritrovare una pentola piena di monete d'oro, la madre gliela faceva sparire e poi architettava uno stratagemma per far sì che nessuno lo prendesse sul serio, sicché lo aveva tempestato di una pioggia di uva passa e fichi secchi.
Così, quando Giufà decideva di fare causa alla madre, per riavere almeno una parte dei soldi, nello spiegare cosa fosse successo aveva raccontato la sua storia senza senso, di un signor statua che gli aveva fatto avere una pentola di monete d'oro, e quando era successo? Il giorno che piovevano uva passa e fichi secchi.
Ora, queste fiabe danno il senso dell'idea di umorismo in Sicilia: mettere in ridicolo lo stupido, lo scecco (l'asino).
E guarda caso questo somaro è un bambino e chi lo raggira è la madre. E cosa fa la sua brava mamma? Gli ruba i soldi.
Non lo educa, non gli insegna nulla, lo deruba e fa in modo che passi per pazzo in tribunale.
La domanda è: quanta intelligenza c'è nel non educare i proprio figli dipingendogli un mondo fatto di furbi e fessi e tentando di farli ridere raccontandogli la storia di un bambino - come loro - che è completamente scemo e che viene raggirato dagli adulti e in particolare dalla madre?
Chi non ha cura dei propri figli non deve meravigliarsi se poi la società si imbarbarisce e anziché produrre virtù produce, nel migliore dei casi, distacco e indifferenza da parte di chi si è sentito trattare come un Giufà, non essendolo affatto, e nel peggiore dei casi può produrre dei Pietro Maso o altri pazzi più raffinati che creano virus e poi vendono i rimedi ai loro stessi veleni - per esempio...
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