E poi parte un jingle che fa così: festa festa festa! Arriva la festa festa festa! Mi gira la testa testa testa...
Nel mentre dei curiosi figuri si agitano saltellando e inaugurando uno spettacolo indecoroso:
gente che si auto-percuote con un'immensa bambola di pezza (il numero del finto ventriloquo...; con la voce del pupazzo registrata...; no comment!...)
Poi arriva un tamarro vestito alla Tony Manero che fa delle battute ignobili e inutili.
A tratti nauseabonde.
E la gente ride, si diverte, negli stacchetti musicali batte le mani a tempo... e quanta ce n'è?!? Uno studio enorme, tutto pieno!
E io me li immagino a telecamere spente, a fumare nella saletta apposita, durante la pausa, e a parlare di Nietzsche e Schopenhauer, bevendo whisky d'annata in fiaschetta da taschino prima di tornare a fingere di divertirsi, dietro lauto compenso: uno sporco lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo!
So che non è vero, so che quegli sventurati credono davvero di divertirsi e ridono, ridono... davvero!
Ma immaginarli prezzolati mi fa stare molto, ma molto, meglio!
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