mercoledì 15 febbraio 2023

La vera bellezza è anche spiritualità. E il (finto) green è qualcosa a cui un essere raziocinante e acculturato non dovrebbe abboccare...


 

Le cose belle sono espressioni del divino, sono amore, e senza non si potrebbe vivere.
Basta questo per dare senso alla specie umana.
Se dall'altra parte poteste accannarla con guerre inutili (tutte quelle promosse da avidi mercanti di morte a stelle e strisce col beneplacito delle stelline europee), inquinamento industriale, da una parte e dall'altra mobbing a base di colpevolizzazione sulla Co2 prodotta respirando e vivendo dai comuni cittadini che non dispongono dei miliardi. I miliardi che santificano non solo la Co2, ma anche i Pm10, Pm2.5, ossido e biossido di azoto, monossido di carbonio (che è pure velenoso, oltre che inodore e insapore), ozono (O3), benzene, COV (composti organici volatili); mercurio, metalli pesanti, diossine e furani policlorurati, etc...

E la stanno a menà per la Co2?

Che è ineliminabile - non possiamo smettere di respirare - ma soprattutto è facile da smaltire piantando nuovi alberi e allargando le zone verdi, anziché ridurle.

E c'è chi crede alla balla del green... che, se non è ancora chiaro, è solo un business e un ulteriore strumento di controllo e sanzione dei comportamenti della popolazione meno abbiente.

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