Cantante, insegnante di canto, autrice di canzoni, poesie e racconti. Diplomatasi nel 2002 in Scrittura Drammaturgica presso la Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano, accede al corso di Canto Jazz della Civica Scuola di Musica Jazz di Milano lo stesso anno e si diploma nel 2006. Tra il 2006 e il 2009 frequenta il corso di Laurea in Jazz presso il Conservatorio verdi di milano dove si laurea il 1° Marzo 2010.
domenica 16 febbraio 2014
domenica 2 febbraio 2014
Vegan Cheese - Mozzarella vegana -ricetta di Febbraio bis!
oh, nn potevo resistere fino a marzo per la prossima ricetta, ce l'ho fatta, ne sono certa, sia consistenza che sapore -sarà pronta tra qualche ora, ma sono sicura che va bene- ed ecco quindi le varianti che ho introdotto (sono geniali! sono commossa e fiera di me stessa... è stato tutto un lavoro di ricerca interiore, ccioè.. mi sentivo un po' come il protagonista di profumo di suskind, ma senza strozzare o cuocere nessuno per distillarne la fragranza...)
2 cucchiai abbondanti di maizena (e non fecola, ha un sapore troppo caratteristico e dolciastro, la fecola)
1 cucchiaio di farina di riso
7-8 cucchiai di latte di soia
2 cucchiai di panna di soia
2 cucchiai di yogurt di soia
1 cucchiaio di olio d'oliva extravergine
qualche goccia di limone
maionese di soia (l'ingrediente segreto)
sale
prendete un pentolino, ci mettete il maizena e lo mescolate col latte di soia, con la forchetta, per evitare i grumi. poi aggiungete il cucchiaio di farina di riso, i due cucchiai di panna di soia.
(piccola parentesi: la panna di soia costa uno sproposito, se la comprate, rispetto a quel che vi costa farla ed è facilissima da fare. ci vuole un frullatore a immersione -minipimer- mezzo bicchiere di latte di soia, un bicchiare di olio di semi di mais, meglio se bio, un pochino di fruttosio e un pizzico di sale. frullate il tutto ad intermittenza, cioè accendendo e spegnendo il minipimer)
unite lo yogurt e l'olio, aggiungete del sale, anche 3 pizzichi (assaggiate) e mettete tutto sul fuoco al minimo continuando a mescolare con la forchetta per tutto il tempo. ci vogliono almeno 10 minuti, quando comincia ad addensare spruzzateci qualche goccina di limone e quando diventa ancora più denso l'impasto aggiungete un cucchiaio di maionese di soia -la ricetta ve la do il prossimo mese, altrimenti la trovate su yt.
continuate a mescolare sul fuoco finché non diventa denso il tutto, compatto e tende a staccarsi dalle pareti.
a quel punto lo potete versare in uno stampo -consigliano di ungere lo stampo con olio l'oliva- ci vuole una ciotolina di vetro o ceramica, possibilmente. la coprite con un comperchio o con della pellicola trasparente e la lasciate in frigo per almeno 8 ore.
il formaggio di soia -o di riso- costa circa 4 euro all'etto, o più.
con queste dosi un etto penso costi meno di un euro, in tutto.
fuck the system bro'&sis'! ;-D
ps rettifico: è pronta in un paio d'ore... ed è buonissima!
un'ottima approssimazione al formaggio.
sono sempre più fiera... (*.*)
pps ad esser più precisa somiglia più alla crescenza, che è il formaggio che mi piace di più e che mi manca più di tutti! -e mi fa malissimo... ovviamente.
2 cucchiai abbondanti di maizena (e non fecola, ha un sapore troppo caratteristico e dolciastro, la fecola)
1 cucchiaio di farina di riso
7-8 cucchiai di latte di soia
2 cucchiai di panna di soia
2 cucchiai di yogurt di soia
1 cucchiaio di olio d'oliva extravergine
qualche goccia di limone
maionese di soia (l'ingrediente segreto)
sale
prendete un pentolino, ci mettete il maizena e lo mescolate col latte di soia, con la forchetta, per evitare i grumi. poi aggiungete il cucchiaio di farina di riso, i due cucchiai di panna di soia.
(piccola parentesi: la panna di soia costa uno sproposito, se la comprate, rispetto a quel che vi costa farla ed è facilissima da fare. ci vuole un frullatore a immersione -minipimer- mezzo bicchiere di latte di soia, un bicchiare di olio di semi di mais, meglio se bio, un pochino di fruttosio e un pizzico di sale. frullate il tutto ad intermittenza, cioè accendendo e spegnendo il minipimer)
unite lo yogurt e l'olio, aggiungete del sale, anche 3 pizzichi (assaggiate) e mettete tutto sul fuoco al minimo continuando a mescolare con la forchetta per tutto il tempo. ci vogliono almeno 10 minuti, quando comincia ad addensare spruzzateci qualche goccina di limone e quando diventa ancora più denso l'impasto aggiungete un cucchiaio di maionese di soia -la ricetta ve la do il prossimo mese, altrimenti la trovate su yt.
continuate a mescolare sul fuoco finché non diventa denso il tutto, compatto e tende a staccarsi dalle pareti.
a quel punto lo potete versare in uno stampo -consigliano di ungere lo stampo con olio l'oliva- ci vuole una ciotolina di vetro o ceramica, possibilmente. la coprite con un comperchio o con della pellicola trasparente e la lasciate in frigo per almeno 8 ore.
il formaggio di soia -o di riso- costa circa 4 euro all'etto, o più.
con queste dosi un etto penso costi meno di un euro, in tutto.
fuck the system bro'&sis'! ;-D
ps rettifico: è pronta in un paio d'ore... ed è buonissima!
un'ottima approssimazione al formaggio.
sono sempre più fiera... (*.*)
pps ad esser più precisa somiglia più alla crescenza, che è il formaggio che mi piace di più e che mi manca più di tutti! -e mi fa malissimo... ovviamente.
sabato 1 febbraio 2014
Ma eccoci alla ricetta di Febbraio... la Caponata Catanese Come Mi Piace a Me!
così, brutalmente, senza darvi il tempo di ambientarvi al fatto che è già febbraio, da un giorno all'altro, e tutte quelle cose che volevate fare a gennaio, dovrete dire e pensare che le farete a febbraio, che poi vuol dire marzo, ché febbraio finisce in un soffio, ed è pure cominciato di sabato, alla fine si arriva ad aprile, nn sai manco come ed è finita che è già estate e nn hai prenotato le vacanze -mannaggia! i villaggi valtour sono già tutti pieni...
vabbé...
cmq...
sto lavorando alla mia personale ricetta della maionese vegana... ma nn sono ancora soddisfatta, quindi siccome tutte le ricette debbono essere rigorosamente testate, vi dico la ricetta della caponata come piace a me, quella buona, ché nn vi ci giocate il fegato.
perché è importante sapere che la caponata è a base di solanacee, che sono tanto buone quanto un filino, magari nn proprio tossiche, ma per lo meno impegnative, per il fegato. se poi -come fanno quegli incoscienti palermitani- vi mettete pure a friggere tutto... insomma, mollate direttamente il fegato in un cassonetto davanti ad un laboratorio di esperimenti transgenici e fate prima!
allora...
ingredienti:
cipolla
patate
peperoni
melanzane
ascqua bollente
polpa di pomodoro
olive nere e olive verdi denocciolate e tagliate a rondelle.
per prima cosa tagliate a pezzettini la cipolla e mettetela a soffriggere. dopo aver sbuccciato e tagliato a pezzetti irregolari le patate (ah, son tornata alla tradizione delle quantità ad occhio... dipende da quanta gente c'è. diciamo che cmq le percentuali di patate e melanzane devon esser più o meno paritarie un pochino meno di peperoni -la polpa di pomodoro serve da liquido per far cuocere, assieme a un pochino d'acqua) insomma aggiungete le patate e fatele rosolare un pochino -sempre a fuoco lento.
poi aggiungete i peperoni.
per ultimo le melanzane.
dopo aver fatto rosolare i componenti della caponata come mi piace a me :), aggiungete la polpa di pomodoro con le olive (all'LD la trovata già pronta.. a dire il vero l'avevo presa per sbaglio, e poi mi ero detta: cavoli, ci vorrebbero olive nere e verdi denocciolate tagliate a rondelle, la apro... e c'erano! -dio esiste! (*.*) )
dopo poco aggiungete anche un po' di acqua bollente.
il tutto deve cuocere assieme a fiamma media fino a che le patate nn sono ben cotte... oddio, ad alcuni piacciono un pochino "al dente", io le preferisco ben cotte, il che significa lasciarle a rosolare da sole un po' di più, credo... nn sono sicura. vabbé: quel che nn ammazza, ingrassa!
tempo di cottura... penso un'oretta tra tutto.
bon apetit! ;)
vabbé...
cmq...
sto lavorando alla mia personale ricetta della maionese vegana... ma nn sono ancora soddisfatta, quindi siccome tutte le ricette debbono essere rigorosamente testate, vi dico la ricetta della caponata come piace a me, quella buona, ché nn vi ci giocate il fegato.
perché è importante sapere che la caponata è a base di solanacee, che sono tanto buone quanto un filino, magari nn proprio tossiche, ma per lo meno impegnative, per il fegato. se poi -come fanno quegli incoscienti palermitani- vi mettete pure a friggere tutto... insomma, mollate direttamente il fegato in un cassonetto davanti ad un laboratorio di esperimenti transgenici e fate prima!
allora...
ingredienti:
cipolla
patate
peperoni
melanzane
ascqua bollente
polpa di pomodoro
olive nere e olive verdi denocciolate e tagliate a rondelle.
per prima cosa tagliate a pezzettini la cipolla e mettetela a soffriggere. dopo aver sbuccciato e tagliato a pezzetti irregolari le patate (ah, son tornata alla tradizione delle quantità ad occhio... dipende da quanta gente c'è. diciamo che cmq le percentuali di patate e melanzane devon esser più o meno paritarie un pochino meno di peperoni -la polpa di pomodoro serve da liquido per far cuocere, assieme a un pochino d'acqua) insomma aggiungete le patate e fatele rosolare un pochino -sempre a fuoco lento.
poi aggiungete i peperoni.
per ultimo le melanzane.
dopo aver fatto rosolare i componenti della caponata come mi piace a me :), aggiungete la polpa di pomodoro con le olive (all'LD la trovata già pronta.. a dire il vero l'avevo presa per sbaglio, e poi mi ero detta: cavoli, ci vorrebbero olive nere e verdi denocciolate tagliate a rondelle, la apro... e c'erano! -dio esiste! (*.*) )
dopo poco aggiungete anche un po' di acqua bollente.
il tutto deve cuocere assieme a fiamma media fino a che le patate nn sono ben cotte... oddio, ad alcuni piacciono un pochino "al dente", io le preferisco ben cotte, il che significa lasciarle a rosolare da sole un po' di più, credo... nn sono sicura. vabbé: quel che nn ammazza, ingrassa!
tempo di cottura... penso un'oretta tra tutto.
bon apetit! ;)
Iscriviti a:
Post (Atom)