martedì 25 giugno 2013

MAH, SAI... ALLA FINE TUTTO È RELATIVO...

E rieccoci con una nuova emozionante rubrica!

E ci abbiamo già due puntate di questa rubrica, s'intitola:

"OH, COM'È TUTTO COSì TANTO TREMENDAMENTE E INCREDIBILMENTE RELATIVO"

PRIMA PUNTATA:

 La Mariastella Gelmini:

"La giustizia del "te la faremo pagare", a sentenza senza uno straccio di prova, nonostante la prova generale per una società del "grande fratello" (e del molto denaro pubblico speso inutilmente in intercettazioni) ha trovato finalmente la sua rappresentazione finale. Certa magistratura - a Milano, nel silenzio generale - non amministra la giustizia, bensì l'etica, nonostante le smentite di decine di testimoni e l'assenza di una prova: come accade in ogni teocrazia che si rispetti . Questa sentenza porta dunque un'altra pietra al monumento della magistratura come contro potere giudicante di chi sia titolato o meno a governare il nostro Paese. Berlusconi è, nonostante tutto, più forte di prima. Cresce il numero delle persone che gli sono vicine anche per questa dolorosa persecuzione cha va avanti da venti anni. Il Presidente Berlusconi deve sapere che tanti lo stimano sia come persona che come leader"

affascinante quanto tutto sia relativo e ognuno tiri acqua al proprio mulino: "soldi pubblici sprecati per le intercettazioni"...

umh, sì, mi tocca citare quelli del m5s: punti di vista!...

eh, sì, certo: cresce il potere, il potere delle tenebre, il potere dei morti deambulanti...


"OH, COM'È TUTTO COSì TANTO TREMENDAMENTE, INCREDIBILMENTE E LISERGICAMENTE RELATIVO":

SECONDA PUNTATA, CUORE DI EREDI AZIONISTI MAGGIORITARI:

Marina Berlusconi:
"Mio padre non poteva non essere condannato - scrive Marina Berlusconi -. Ma se possibile il Tribunale è andato ancora più in là, superando le richieste dell'accusa e additando come spergiuri tutti i testi in contrasto con il suo teorema. Non ha alcuna importanza che dopo anni incredibilmente passati a spiare dal buco della serratura non siano riusciti a trovare nulla, perché nulla c'era da trovare. Nessun reato, nessun testimone, nessuna prova, nessun movente, nessuna vittima. Non ha alcuna importanza tutto ciò, perché questo processo è stato concepito per essere celebrato sulle pagine dei giornali e nei talk show, per sfregiare l'uomo individuato come il nemico politico da demolire e non per stabilire la verità dei fatti. E per raggiungere il loro obiettivo - aggiunge - hanno dovuto anche inventarsi un imputato che non esiste: è forse la cosa più inaccettabile il veder descrivere mio padre nel modo più lontano da quello che lui è per davvero, un modo diametralmente opposto". "Non chiamiamola sentenza. Non chiamiamolo processo. Soprattutto, non chiamiamola giustizia. Tutto il castello crollerà, è certo, la verità verrà ristabilita, ma questo non basta in alcun modo a mitigare l'amarezza e lo sdegno".

Pier Silvio Berlusconi: 

"In tutti questi anni, non ho mai commentato le tante ingiustizie subite da mio padre. Non è mio costume esprimere pubblicamente i miei sentimenti o dare interpretazioni politiche dell'operato della magistratura. Ma questa volta non posso tacere. È una condanna assurda. Non pretendo che tutti conoscano mio padre dal lato umano come lo conosco io - spiega Pier Silvio Berlusconi. Ma posso assicurare che questa condanna è assurda: quello di cui l'accusano, e lo dico con tanta rabbia e con le lacrime agli occhi, è quanto di più lontano e contrario dall'uomo che è"

 nota: sentimenti sta per indici azionari in discesa...






 

giovedì 20 giugno 2013

Vademecum di un seduttore.

 Appunti per il monologo di un seduttore.

Sedurre... è più che un'arte: è una droga.
Sedurre ti porta via un sacco di tempo ed energie, ma ti fa sentire vivo, teso come una corda di violino, sempre in attesa di qualcosa, perché qualcosa sta per succedere, sempre, l'hai provocato e non mancherà d'arrivare, prima o poi, da una parte o dall'atra.
Sedurre dà alla testa, come il potere, perché è un potere! C'è qualcosa di speciale nell'attenzione che le persone che hai agganciato, sessualmente (e sentimentalmente), ti rivolgono. Dopo un po' capisci che puoi portarli anche a perdere le ore di sonno, con un sì o con un forse. O con una “dimenticanza”...
E non crediate che sia talento da poco!
C'è da dosare, da dosarsi
All'inizio stai sulle tue e osservi, hai già scelto la preda, ma non vuoi che lo sappia. E poi la butti lì, qualche piccolo apprezzamento, qualche giocosa provocazione, scherzi, battute -se siete bravi, altrimenti lasciate perdere, una cosa che un seduttore non può mai permettersi sono le cadute di stile, se l'ironia non vi riesce puntate sul travaglio interiore, se poi siete in grado di padroneggiare entrambi, beh... approfittatene!
E l'alternanza: l'alternanza è fondamentale! Offrirsi e negarsi, regalare momenti di estasi e: dubbi, ansie, istanti di cupa disperazione!
La gemma preziosa che siete (che dovete sempre sottolineare d'essere) non può concedersi così facilmente, perché delicata e suscettibile: basta sbagliare un nonnulla per perdere ogni privilegio -questo dev'esser ben chiaro fin dal principio! 
(confidenziale) È lì che si cela lo scettro del comando, che voi dovete tenere ben saldo, per sedurre.

Non funziona sempre, a volte fallisce: miseramente... Ah! Non son tutti così stupidi... e lì sta a voi: capire fino a che punto potete tirare la corda!
Lì si distingue il talento del seduttore nato, dal dilettante, il seduttore della domenica...

Con le donne è semplice, sono lì pronte, desiderose, vogliose d'illusioni.
E sono così generose all'inizio.
Ma, chi pria chi poscia, iniziano ad avanzare una serie di richieste, una dietro l'altra, pare quasi vogliano ammaestrarvi! -che sfacciate!-
A quel punto non dovete esitare o mostrare alcuna pietà: a quel punto potete cominciare a prenderle solennemente e doverosamente: per il culo!
Le accontentate, dite loro quel che voglion sentirsi dire e poi fate come vi pare.

Onestamente non posso negare di trovare la faccenda più serena ed eccitante, allo stesso tempo, con gli uomini. Si parla apertamente, alla pari, si parla lo stesso linguaggio! E ci s'intende subito, senza doverci girare attorno (senza falsi pudori) per chissà quanto. Alle volte è davvero una cosa istantanea, dio santo: questa è vita! Altro che tutte quelle manfrine sui sentimenti: cosa vuoi che me ne freghi dei tuoi sentimenti, cretinetta?

Dammi quello che hai di buono da dare, se veramente c'è qualcosa, e poi forse un giorno... se sai star buona e aspettare... aspettare...

E quelle aspettano, aspettano, finché sei bravo a tirare la corda, il giusto, senza che si spezzi.

Anatomia della crudeltà:

È importante riempire la testa delle vostre vittime di pensieri che vi riguardino. Ricordi idilliaci e confessioni sofferte ed esclusive, sulla vostra triste infanzia, sulla vostra adolescenza travagliata... alla fin fine è anche un buon affare, voi vi sfogate -a meno che non siate tanto creativi, e bravi attori, da inventare- e loro s'avvincono. È un ottimo affare per entrambi: grande intrattenimento e una certa dose di relax... è come una specie di... preliminare.
Se avete amanti poco più che adolescenti parlate loro della vostra adolescenza, se avete amanti più grandi di voi, parlate dei vostri traumi infantili, con dei rapidi e pudichi cenni...
I racconti generano altri racconti, dalle vostre derelitte crocerossine, che si affanneranno a spiegarvi quanto vi capiscano e come dobbiate farvi forza.
Questi racconti sono altro potere: quando ci si apre con qualcuno ci si sente vulnerabili e legati a chi vi ascolta.
Legatele a voi, come potete, con ogni mezzo, non devono potervi sfuggire tanto facilmente, la prosecuzione o la fine della seduzione deve stare a voi!
Finisce quando voi decidete che finisce!

Ricordi: la prima volta che il seduttore fu sedotto.

Ognuno di voi, seduttori esperti o principianti, è stato sedotto a sua volta da qualcuno.
Di solito si tratta di qualcuno di insospettabile, qualcuno di cui avevate fiducia, che v'ha lasciato l'amaro in bocca. Ed è lì che avete capito quanto potere potesse darvi la seduzione. E che è sempre meglio esercitarla, anziché subirla: tenere il controllo della situazione.
A tale scopo... non ci sono armi che non siano lecite e a volte anche mostrare la vostra debolezza può diventare la più efficace delle vostre armi.

Così ho raccontato a quella ragazzina, poco più che diciottenne la mia prima esperienza sessuale. Con una coppia.
Avevo 15 anni e tornavo a casa a piedi, nel cuore della notte, quando ho incrociato questi due, in macchina, marito e moglie.
Mi hanno offerto un passaggio, ma poi si sono messi a chiacchierare e mi hanno portato a casa loro, con la scusa di offrirmi da bere, un liquore che dovevo assolutamente assaggiare...
Lì lui mi ha chiesto, quasi ordinato: ti va di scoparti mia moglie? Dì la verità! Guarda che non sono scemo, l'ho visto come la guardavi in macchina...
Io, non so, sì, l'avrò guardata, era bella, per la sua età, non so esattamente, avrà avuto 35 anni, forse di più... però...
Lo abbiamo fatto, lui guardava, lei mi sembrava che piangesse a tratti, io... io non mi ricordo. Quello squallore aveva uno strano fascino. Guarda un po' che cosa ti può capitare una notte qualunque camminando verso casa...! Non è mai capitato a nessuno dei miei amici una cosa così.

Ma a 17 anni avevo una fidanzata, la prima, Valeria. Avevo la casa libera, per una settimana. Ne avevamo approfittato per fare festa e per fare l'amore, assieme, quando gli altri andavano via, in ogni momento.
Poi sono uscito, a farmi una canna con degli amici.
Sono tornato e l'ho trovata che continuava, c'aveva preso gusto ed era andata avanti a scopare, anche senza di me... quando si è giovani si è così: curiosi! Voleva vedere com'era con un altro...
Ho riso, quando li ho visti, non ho fatto più che questo.
E poi non ho mangiato.
Per una settimana.

Poi tutto è ripreso come prima.

Però forse...

Però forse un giorno arriverà una donna perfetta, una ninfetta amorevole, arrendevole... Una che resisterà a tutti i miei giochi -quelle piccole amorevoli sevizie...
Una che mi farà scoprire che da qualche parte ho una coscienza, anch'io... (ride)

Ed è forse possibile che mi voglia?

Cos'ho da offrirle?

No, non la voglio, no! So che non verrà!

O forse sì...?

La donna è mobile, qual piuma al vento, muta d'accento e di pensier...

E di pensier.

E

di

pensier.

venerdì 14 giugno 2013

E va bene: Ricetta per compensare Aprile e Maggio: il caffé shakerato...

e qui tocchiamo il top della cialtroneria... chi altri aveva mai osato pubblicare la ricetta del caffé shakerato?

(è che la vita è fatta per 'disappuntarti' e contraddirti, quindi qualcuno nel mondo lo avrà anche fatto... ad ogni modo...)

mettete su la moca.

come si prepara la moca:

la aprite.
togliete (e di solito svuotate) il filtro
riempite il fondo di acqua ci apponete il filtro
stipate il filtro di caffé, bisogna mettercene tanto tanto, se no non è vero caffé!

per il caffé shakerato di vuole la quantità di circa 2 tazze a persona...

poi vi serve un contenitore facente funzione di shaker.

se volete far i fighi vi comprate il bicchiere di metallo da shakeratore professionale e il bicchiere di vetro annesso e anche il filtrino...

se siete on-the-road come me recuperate da una rivista lo shaker della nescafé, di plastica, che ogni volta aprirlo poi è un esercizio zen di pazienza e perseveranza, alle volte fortuna...

a dir il vero, se siete ancora più on-the-road potete anche usare un barattolo di vetro, col tappo ben avvitato, una volta l'ho fatto. (che sia ben pulito, che il caffé alle olive è una primizia che in pochi sanno apprezzare e dubito siate tra quei pochi...)

e quindi, nel vostro shaker (serio o meno) ci mettete il fruttosio, se volete fare come dice mia nonna "una bestemmia" il caffé "e una preghiera" il fruttosio, lo zucchero di canna, o lo zucchero vero (cancerogeno!!) e il ghiaccio.
quando gorgoglia il caffé lo versate nello shaker, chiudete lo shaker, mi raccomando, chiudetelo bene, se non volete decorazioni alla pollock marroncine sulle pareti della cucina... (se no andate in bagno, che ci son le piastrelle, è più sicuro!).
quindi: shakerate (scuotete) energicamente. il calore del caffé, il fruttosio e il ghiaccio secerneranno schiuma!

se avete messo la giusta quantità di ghiaccio si scioglierà senza che dobbiate filtrarlo -con mezzi di fortuna o col robino da fanatici di cui sopra...

tocco di classe: una spolverata di cannella in cima, al posto del cacao... macchevvodic'affà?

bon...

cmq il caffé fa male! e foraggia i radicali liberi!

-ma ho letto che fa bene contro l'alzheimer... bu?...

Ricetta di Giugno: consigli ortoalimentaristici...

bon...

è finita che ad aprile non ho pubblicato ricette, a maggio non ho pubblicato affatto ed eccoci a giugno....

e non ho ricette!

quindi l'unica è dare dei buoni consigli (non richiesti) sulla corretta alimentazione.

punto primo: ascoltate il vostro corpo, spesso si mangia con la testa, anzi, con le nevrosi.

punto secondo: la cosa più sana che potete mangiare a colazione è la frutta e in questo periodo ce n'è tanta e diversa -e abbastanza buona... insomma, di certo migliore di quella che puoi trovare nei paesi dell'est-europa, l'ho assaggiata... può essere che da qualche parte vi si annidino delle vitamine, ma rigorosamente epurate di ogni sapore!

quindi, però, mangiando la frutta, è importante sapere che non è bene mischiare la frutta acida (agrumi, fragole, pesche, ciliege, kiwi, anans, albicocche, etc..) con la frutta dolce (melone, anguria, banane, fichi... non so bene da che parte stia l'uva... dichiariamola neutrale, come la svizzera -le mele invece sono semiacide e vanno bene con tutto tranne che con le banane -pena lancinanti bruciori di stomaco!).

ci potete mischiare dei cereali, meglio se senza latte e zucchero, i cereali (tra parentesi: lo zucchero è cancerogeno, o meglio l'innalzamento del livello glicemico è cancerogeno, e lo zucchero è duro da smaltire, al contrario di miele e fruttosio). i migliori di tutti sono i fiocchi d'orzo che compro al bio, sono dolcificati col miele e sono stupendi! (*.*) I <3 them!!!!

però... non dovete mangiare la frutta assieme ad altre cose (a parte i cereali) quindi almeno un'ora prima i pasti o 3 ore dopo.

altra cosa comunemente ignorata: non è bene bere dopo aver mangiato la frutta (e vale lo stesso con le patate) per almeno due ore si sta a secco (quindi bere prima..)

tra l'altro un'altra cosa salutarissima da far di prima mattina è bere mezzo litro d'acqua, non fredda -pulisce l'intestino.

ah, il caffé fa ingrassare, oltre a far male al cuore, perché irrita lo stomaco e aumenta la fame, inoltre pare renda difficile assimilare i nutrienti  e non vorrei sbagliare, ma pare anche che rallenti il metabolismo alla lunga.
ah, e pare favorisca l'invecchiamento cutaneo...

altri consigli, più di dominio pubblico: carboidrati a pranzo, proteine a cena. fare più pasti più piccoli. non bere durante il pasto ma prima -nel caso dell'acqua, il vino andrebbe evitato, ma siccome è acido, non disturba la digestione, se non si eccede.

[pubblicità progresso: eliminare latticini e carni e mangiare tanta frutta e verdure crude ha un effetto rassodante e anticellulite.]

con ciò basta... che noia tutti questi consigli... cioè, la saggezza... pfui!

è che non posso mica scrivere la ricetta del caffé shakerato, che ricetta è? (poi ho appena detto che fa male... ma, in effetti, qualche caffé shakerato, col caldo, ogni tanto... me lo faccio a dir il vero... (*.*)

bon, e poi c'è la nuova birra+limonata da assaggiare... di quella son curiosa... umh....