a casa mia -nel profondo e caldo sud- si faceva la pennica al pomeriggio.
io la odiavo, ma ero obbligata.
ad un certo punto ho iniziato a sgattaiolare in silenzio, quando pareva
che gli altri avessero preso sonno, e mi mettevo nello studio di mio
padre, o in soggiorno, a volte sul balcone a prendere un po' di sole e
guardare le piante, i tetti, le sagome alle finestre nelle case lontane,
le bestie nel cortile sotto casa.
non era male: c'era silenzio, un po' di pace, tempo per pensare e nessuno rompeva i coglioni strillando o varie eventuali...
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