martedì 28 febbraio 2012

Sarebbe per sempreeeeee....

Ultimamente ho avuto modo di ascoltare più volte questa canzone: Per sempre di Nina Zilli, o  cantata da essa medesima a San Remo -il festival della mafia musicale italiana, sezione pop.

E così ho iniziato a fare caso a cosa dice mentre si lamenta tentando di imitare Mina, nel modo di cantare, e Lady-Cofana, alias la compianta Amy Winehouse, per intensità e, appunto, cofana.

cominciamo dall'inizio:

"Se un giorno tu
Tornassi da me dicendo che
È stato un errore
Lasciarmi andare lontano lontano da te"

Leggi: mollata in malo modo, o sparendo nel nulla senza dare più notizie di sé, o facendosi trovare con un'altra, o semplicemente invitando la nostra eroina e levarsi dai piedi.


"Se un giorno tu
Parlassi di me
Dicendo che
Sono il tuo rimpianto e non riesci a dormire"


Qui abbiamo una divagazione psicotica del genere paranoia al contrario,  cioè paranoia megalomaniacale. La poveretta spera che il lui di cui sopra, che l'ha mollata in malo modo, presumibilmente con modi da gran cafone, di tanto in tanto pensi a lei pentendosi di averla allontanata. Non solo, che se ne lamenti, magari fermando la gente per strada...!
Capita spesso, no? A quanti di voi cafoni non è mai successo di pentirvi di aver mollato una tipa, che, come leggiamo sotto avete maltrattato più volte, dicendogliene di tutti i colori?
Ma qui veniamo al meglio, alla genialità della lucida follia:

"Allora ti direi
Stavolta sarebbe per sempreeeee"....


Allora. Ragioniamoci su. So bene che una donna innamorata e soprattutto una donna ancora innamorata dopo esser stata villaneggiata e maltrattata in più modi e più volte, non è uno dei soggetti maggiormente raziocinanti e lucidi che si possano incontrare, ma...
Lui ti ha lasciata. Dopo averti trattata, diciamolo senza eufemismi e senza girarci intorno, come una mmerda! Più volte. E ti ha mollata in malo modo, tanto da convincerti, nonostante il tuo evidente scarso acume, ad allontanarti -per davvero, stavolta...
Poi si pente; e si rifà vivo. Ok, ci siamo. E tu? Non solo non gli dici: beh, grazie, anche no! Gli dici di sì. Scelta folle, ma... e poi aggiungi "stavolta sarebbe per sempreeee!"???

Ma allora sei davvero completamente decerebrata!
Come, per sempre?
A parte il fatto che dovresti scappare a gambe levate senza voltarti mai indietro, fino ad essere abbastanza lontana da questo squilibrato...
Ma allora godi:
ipotesi A a farti rifiutare;
ipotesi B, a farti prendere per il culo!
Perché non solo dici:

"Non importerebbe niente se
Le parole tue
Mi hanno fatto male ma tanto vale che
Stavolta sia per sempre
Perché l’orgoglio in amore è un limite"

Sorella, l'orgoglio magari sarà un limite, ma l'amor proprio ti assicuro che invece è tanto utile e fa gran bene!
Ma non divaghiamo, poco dopo dici:

"Dimenticare non basterà
Ma illudimi che sia per sempre"

Glielo chiede apertamente: prendimi per il culo!
Poi delira senza freni:

"Perché se perdo in amore perdo te
Che accendi il mondo per un istante e poi
Va via la luce"

Evidentemente la picchia pure...

"E so che è stupido pensarti diverso
Da ciò che sei realmente"

Un barlume di lucidità....


"Di quello che ho dato non ho avuto indietro
Neanche quel minimo"

Le chiedeva del denaro in prestito e non glielo restituiva...

"Mentre affoghi nei tuoi errori" ...non si capisce a chi si riferisca...

"E cerco di capire l’irrefrenabile
Bisogno di cercare amore" altro barlume di coscienza, in qualche modo percepisce che dovrebbe farsi aiutare da uno bravo, ma...

"In quel terreno che è fertile neanche a
Morire
E invece di morire ho imparato a respirare
Per sempre uh yeah"

Torna al vaniloquio, a chi riuscisse di spiegarmi il senso di queste parole offro una pizza in una delle migliori pizzerie di Milano... (se accettano i ticket...)
E finisce con la morale sull'orgoglio, e blabblà...

"Perché l’orgoglio in amore è un limite
Che sazia solo per un istante e poi
Torna la fame."


A chiosa di questa analisi di cui, mi rendo conto, l'umanità mi sarà profondamente grata... (prevedo una gragnuola di insulti dai fan che passeranno di qui per sbaglio e apprezzamenti non da meno da quelli che hanno di meglio da fare... per fortuna c'è anche gente che non ha cose migliori a cui pensare, come me! -o che ce le ha ma preferisce non pensarci... sempre come me!...)
dicevo, a chiosa vorrei spezzare una lancia a favore della Lady-Cofana original, la Amy: almeno la Amy beveva e si faceva!
E scriveva comunque testi meno imbarazzanti... pensateci la prossima volta quando, e se (spero di no), comprerete un cd di... musica... italiana...

E via agli insulti!!
Uh yeah! (citazione colta...)

Alhoa!!!....

giovedì 16 febbraio 2012

2 beats.

My heart has two beats:
the one is good
the second is sneaky and squinter.
They beat on their own way,
sometimes they stay in tune
sometimes they split:
the first takes a time,
the second runs at double time
(...or it stops, for a while, and then starts to jump).
But...       
both of them
don't know what to do.
With you.

martedì 14 febbraio 2012

E così l'argomento S. Valentino è concluso!

The one thing we can never get enough of is love.
And the one thing we never give enough is love.
(Henry Miller)

...fatevi due conti...

(artro che scioccolatini...!)

venerdì 10 febbraio 2012

Psicotipologia dell'utente FB. Uno studio pseudo-scientifico sull'uso di FB.

Già in passato ho scritto a proposito di FB (su FB) e delle funzioni simboliche che può avere. Funzioni che si possono riassumere in quella principale di: sfuggire all'isolamento e la separatezza dal resto del genere umano. Questo però creando paradossalmente un comportamento scarsamente sociale e una degenerazione della comunicazione, che può ammantarsi di una molteplicità di strati tra i quali il contenuto originario può andar perso o esser completamente travisato.
Ad ogni modo, ora vorrei concentrarmi (…mi sta venendo bene il personaggio della studiosa, eh? E non ho ancora sparato paroloni psicanalitici! ;)...
E-ehm! ...dicevo, vorrei concentrarmi sul modo in cui gli utenti usano il mezzo FB per comunicare coi loro contatti. Questo ci porterà a suddividerli in categorie, tipi, psicologici.
Prendiamo in esame le possibilità: si possono condividere dei post altrui, senza commentarli. I post possono essere d'informazione o d'intrattenimento. I post d'intrattenimento si possono suddividere ulteriormente in post: edificanti; divertenti; demenziali; osceni.
Poi ci sono gli status che possono essere: informativi, da suddividersi in informativi a carattere personale e informativi a carattere generale; di commento sull'attualità; divertenti, demenziali e osceni; espressivi di uno stato emotivo dell'utente.
Vi è poi il caso di coloro i quali utilizzano FB solo come mezzo di diffusione della propria attività lavorativa, come nel caso di chi lavora nel campo della comunicazione o deve farvi ricorso per sostenere la propria attività lavorativa. Costoro difficilmente condivideranno informazioni personali e se lo faranno lo faranno in maniera criptica, di modo che solo pochi amici possano comprendere il significato delle suddette frasi criptiche.
Infine ci sono colori i quali utilizzano FB in maniera spuria, un po' per il lavoro, un po' per esprimere opinioni, pareri, gusti, un po' per sedurre -FB ha spesso questo secondo fine, la maggior parte delle richieste d'amicizia fatte da uomini a donne ha in qualche modo questo secondo fine, nel caso di alcuni soggetti ha solo questo fine, non funziona nello stesso modo nel caso di amicizie richieste da donne a uomini, perché i ruoli sessuali, ancora oggi, privilegiano un atteggiamento meno attivo da parte delle donne, che ne siamo consapevoli o meno, difatti, molto spesso, le donne maggiormente passive/aggressive, mietono molti più successi... ad ogni modo, non divaghiamo...

Molto più frequentemente (anche se non sempre, alcune sono più interessate a cose come i capelli... o le proprie natiche, per esempio...) le donne usano esprimere -purché FB non sia, per loro, in qualche modo uno strumento di lavoro- i propri stati emotivi o di salute. Con una frequenza estremamente variabile. Con un tono che può andare dal serio, all'ironico, dal vittimista al sarcastico.
Gli uomini (poste le dovute eccezioni) sono più restii a comunicare aspetti riguardanti la propria interiorità, lo fanno con più parsimonia o con meno dovizia di particolari e in alcuni casi non lo fanno affatto.
Quale la ragione?
Potrebbe trattarsi di una forma di saggezza, la consapevolezza che una frase scritta su FB viene lasciata in pasto a un gran numero di contatti ed è difficile prevederne la reazione e i giudizi. Posto che questi giudizi abbiano una qualche rilevanza.
Ma potrebbe anche trattarsi di una scarsa consavepolezza della propria interiorità.
Oppure di... un'assenza di interiorità(!), chi può dirlo?
Anche perché ci sono soggetti che postano e condividono solo e unicamente... come dire, cose stupide, inutili, bischerate... delle vere e proprie gran cazzate!... nel migliore dei casi luoghi comuni, arguzie superficiali, idiozie...
Ma... chi può dirlo?

Ai posteri l'ardua sentenza...

ps ...acc!alla fine non ho sparato paroloni psicanalitici, mi sa...

pps ho dimenticato un'ultima categoria: L'utente fb surreale: quello che scrive cose che nessuno è in grado di comprendere. Si riconosce dalla scarsità di commenti ricevuti o dall'assenza di nesso: proprio e in relazione con i commenti dei contatti.

martedì 7 febbraio 2012

miniricetta bonus di febbraio: cioccolata calda vegana.

non è una vera e propria ricetta, anche perché non so bene le proporzioni, le dirò a occhio e in ogni caso dipende molto da quanto la volete densa.
diciamo:

una tazza abbondante di latte di riso o soya o di riso/soya se volete di avena
un cucchiaio di fecola di patate o uno abbondante di maizena (dose minima)
un paio di cucchiai di cacao amaro
fruttosio
un pochino di margarina o di olio d'agrumi

mettete in un pentolino largo e basso il latte di soya o riso o avena e ci mescolate setacciandolo con un colino prima la fecola (o maizena), poi il cacao infine il fruttosio (a piacere, col cacao amaro ce ne vuole un po') e infine la margarina, una puntina di cucchiaino oppure un goccino di olio agli agrumi (che non so dove si trovi...). mettete il pentolino a fuoco medio, girate, nel frattempo, altrimenti si formano dei grumi e quando inizia a bollire abbassate la fiamma se volete farla addensare ancora oppure spegnete se vi sembra abbastanza densa.

si può fare la stessa cosa anche senza cacao, diventa una crema di latte di riso/soya/avena...

poi col freddo che fa... ci sta! ;)

in più tiene alto il morale delle truppe! (@_@)
quali truppe?
no, così, per dire... 

domenica 5 febbraio 2012

Far From You



ed ecco un altro dei miei visivamente improponibili video naif... beh, non ho una web cam e con delle immagini video vere sarei riuscita a fare di molto peggio!
questi almeno sono dipinti di georgia o'keeffe, via!, poteva andare peggio! ;)

La domenica a volte può succedere:...

...il coma digestivo ti costringe sul divano davanti alla tv e qualcun altro guadagna il potere sul telecomando, così ti ritrovi su Italia2 -gran bella pensata, tra l'altro, il mondo aveva davvero bisogno di un'Italia2 dopo Italia1! ...Per fortuna Mediaset non lascia nulla al caso!
E poi parte un jingle che fa così: festa festa festa! Arriva la festa festa festa! Mi gira la testa testa testa...
Nel mentre dei curiosi figuri si agitano saltellando e inaugurando uno spettacolo indecoroso:
gente che si auto-percuote con un'immensa bambola di pezza (il numero del finto ventriloquo...; con la voce del pupazzo registrata...; no comment!...)
Poi arriva un tamarro vestito alla Tony Manero che fa delle battute ignobili e inutili.
A tratti nauseabonde.

E la gente ride, si diverte, negli stacchetti musicali batte le mani a tempo... e quanta ce n'è?!? Uno studio enorme, tutto pieno!

E io me li immagino a telecamere spente, a fumare nella saletta apposita, durante la pausa, e a parlare di Nietzsche e Schopenhauer, bevendo whisky d'annata in fiaschetta da taschino prima di tornare a fingere di divertirsi, dietro lauto compenso: uno sporco lavoro, ma qualcuno dovrà pur farlo!

So che non è vero, so che quegli sventurati credono davvero di divertirsi e ridono, ridono... davvero!

Ma immaginarli prezzolati mi fa stare molto, ma molto, meglio!

mercoledì 1 febbraio 2012

La perfezione...

Ciò che rovina maggiormente le persone non sono i difetti, i limiti, o addirittura le meschinità. La cosa che rovina di più una persona è il bisogno di sentirsi nobile d'animo e quindi la necessità di raccontarsela a proprio modo per convincersi di esserlo davvero...
Vale a dire: mentire!
A se stessi, prima che agli altri.
Ma i difetti sono umani e di perfetto ci sono solo le statue del Canova che detto fra noi non sono il meglio che la storia dell'arte abbia prodotto a livello di contenuto, secondo me. Preferisco di gran lunga Rodin, ma ancor di più Camille Claudelle, per restare nell'epoca. Le imperfezioni ci rendono umani. La ricerca della perfezione ci rende un vero, totale, casino: un castello di carte, un coacervo di contraddizioni e soprattutto:
nevrotici!
Preoccupati di non produrre secrezioni percettibili ad altri esseri viventi; detersi a fondo; deodorati; spumati e fonati giornalmente -rovinandoci capelli e pelle.
Fumanti, perennemente fumanti.
Rigidi! (e con la schiena dolorante e dissestata...)

Bugiardi in ogni propria espressione perché: mai, in nessun modo, si può riuscire a raggiungere la vera, totale, perfezione!
Da vivi.
Ogni volta che cerchi la perfezione uccidi una piccola parte di te.


A dirla tutta: la perfezione fa schifo!


Profuma di finto, è legnosa e antipatica, è narcisista e arrogante, piena di sé...
è falsa!
...e anche piuttosto logorroica...

Addio, a mai più rivederci, Miss Perfettini.